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LEZIONI E CORSI Gli Atti Umani


 

Introduzione al corso su Gli Atti Umani

Abbiamo qui una raccolta di nove lezioni scolastiche che Padre Tomas, come docente di teologia morale, tenne dal gennaio al marzo 1987 presso lo Studio Teologico Domenicano. La traccia gli è offerta dalle questioni della I-II della Somma Teologica di S.Tommaso, che vanno dalla 6 alla 21.
Padre Tomas non svolge uno stretto commento al testo tomistico, ma riprende tema per tema esponendolo con linguaggio e termini personali, ma in stretta fedeltà alla dottrina dell’Aquinate.
In tal modo l’insieme degli argomenti e delle questioni è ripresentato in forma moderna e vivace, con un’esposizione chiara, persuasiva e ricca di esempi, dal che si comprende bene con quanta intelligenza il Servo di Dio aveva assimilato la sapienza dell’Aquinate, sì da farne non solo nutrimento di una mente straordinariamente aperta alla verità con perfetta onestà e limpidezza, ma anche viva e costante ispirazione del suo concreto agire quotidiano e, per dirla con Kierkegaard, del suo “esercizio cristiano”.
Padre Tomas quindi non parla qui solo come esimio docente, ma anche e vorrei dire come chi sperimenta e vive quei valori morali, che egli presenta alla comunità dei suoi amati studenti, discepoli ed ascoltatori.
La dottrina contenuta in queste pagine, come si conviene a lezioni scolastiche, non ha nessuna pretesa di presentare audaci o spericolate novità, o di prospettare nuovi grandiosi orizzonti o il risultato discutibile di personali opinioni, come era spesso nel clima della teologia morale del tempo di Padre Tomas, ma semplicemente e neppur niente di meno che quell’insieme di nozioni morali fondamentali e perenni, che sono indispensabili per una solida formazione spirituale e culturale di giovani menti e cuori che si preparano alla delicata missione di educare a loro volta, come ministri di Cristo, il popolo di Dio ad acquisire una coscienza morale vigile, matura, prudente e serena, capace di discernere la volontà di Dio e le esigenze inderogabili della legge morale nelle comuni circostanze del quotidiano come nei casi eccezionali della vita, in piena fedeltà al Magistero della Chiesa.
Padre Tomas nel suo insegnamento morale non era affatto alieno dall’affrontare problemi di scottante attualità, ai quali dava una soluzione equilibrata e prudente. Ma lo faceva in altre sedi, adatte allo scopo. A scuola sentiva il bisogno di fornire ai giovani solide basi teoretiche, fondate sulla metafisica e la dottrina della fede, in modo tale che essi stessi, all’occasione, potessero poi disporre di validi criteri di giudizio e di discernimento per stabilire la verità o quanto meno la probabilità in materie morali, anche di grave importanza, soggette alla discussione o alla ricerca.
Non c’è da spendere molte parole nel rilevare la perenne per non dire bruciante attualità del trattato sugli atti umani, materia così profondamente legata alla coscienza etica naturale ed universale - si pensi solo alla costante questione della coscienza o della libertà o della legge naturale o del fine dell’uomo -, e quindi squisito tema di dialogo interreligioso ed interumano, come pure argomento di elezione all’interno della comunità ecclesiale, per il nesso vitale che detto trattato mantiene con l’etica specificamente cattolica, nella ricchezza dei suoi aspetti personali, comunitari, giuridici, spirituali, ascetici, sacramentali, liturgici, mistici ed escatologici.
Non c’è neppure da insistere, tanto la cosa è evidente, sulla sconfortante situazione attuale della teologia morale cattolica - segnalata soprattutto dagli ultimi Papi -, percorsa, invasa e frastornata da spinte fortemente relativistiche e soggettiviste, le quali col pretesto della libertà, del pluralismo o del rinnovamento conciliare, hanno stoltamente dissipato un prezioso patrimonio culturale e spirituale tradizionale lasciando gli animi onesti nello sconcerto.
Un sintomo allarmante, tra i molti che qui potrebbero esser elencati, e chi scrive è un sacerdote che amministra da decenni il sacramento della penitenza, è l’ignoranza impressionante in fatto di princìpi morali in molte persone che frequentano il confessionale (che dire poi degli altri?), magari anziane e cattoliche fin dalla fanciullezza, le quali non sanno distinguere, direbbe la Bibbia, “la destra dalla sinistra”, il volontario dall’involontario, il soggettivo dall’oggettivo, lo psicologico dallo spirituale, il male di pena dal male di colpa, il peccato veniale dal peccato mortale e al limite il valore stesso della pratica del confessionale, dato che alcune hanno perso addirittura il senso del peccato, scambiando il confessionale per un luogo nel quale si parla di tutto all’infuori che della remissione delle colpe.
Verrebbe anche fatto di dire: ma se tanti penitenti sono abituati così male, magari senza rendersene conto, e si stupiscono se ricordi loro le cose elementari che riguardano il modo di confessarsi, come se le sentissero per la prima volta, di chi è in fondo la responsabilità se non di confessori che non si prendono seriamente cura di loro?
Per questo queste lezioni di Padre Tomas, in questa situazione drammatica e desolante, si rivelano provvidenziali, un’“oasi nel deserto”, come ebbe a dire di Padre Tomas il famoso filosofo Adriano Bausola, e ciò almeno per chi ha orecchi da intendere ed occhi per vedere. Per chi è assetato di acqua pura. Quello che auspichiamo è che esse possano avere la risonanza e la diffusione che meritano, al fine di una rieducazione del nostro popolo credente (la “nuova evangelizzazione”) e del recupero di un costume morale che in duemila anni di cattolicesimo ha prodotto infinite schiere di santi e la promozione della stessa civiltà europea.
Il braccio di Dio, potremmo dire con un’espressione biblica, non si è raccorciato, siamo noi oggi, educatori, genitori, catechisti, sacerdoti, teologi, vescovi e cardinali che, consci della nostra gravissima responsabilità davanti a Dio, dobbiamo prendere il coraggio a quattro mani e vedere nei nostri giovani e nei nostri figli sì le tracce del peccato di Adamo, ma anche e soprattutto i germi, posti dalla grazia, della nuova umanità dei figli di Dio.
Il materiale proviene da registrazioni magnetiche diligentemente eseguite per anni dalla Signora Amelia Monesi, alla quale va il nostro più sentito ringraziamento.

                                                                                                                                      Fr.Giovanni Cavalcoli, OP
Lezione 11  - (documento PDF - 97.6 KB)
Lezione 12  - (documento PDF - 88.0 KB)
Lezione 13  - (documento PDF - 83.2 KB)
Lezione 14  - (documento PDF - 97.4 KB)
Lezione 15  - (documento PDF - 86.8 KB)
Lezione 16  - (documento PDF - 92.5 KB)
Lezione 17  - (documento PDF - 80.8 KB)
Lezione 18  - (documento PDF - 74.3 KB)
Lezione 19  - (documento PDF - 65.9 KB)

Corso Completo Gli Atti Umani

Lezione 1-11 13 gennaio 1987  -  (documento PDF - 393 KB)  Audio A
Lezione 2-12 20 gennaio 1987  -  (documento PDF - 416 KB)  Audio A - Audio B
Lezione 3-13,  27 gennaio 1987  -  (documento PDF - 413 KB)  Audio A - Audio B
Lezione 4-14 17 febbraio 1987 -  (documento PDF - 363 KB)  Audio A - Audio B
Lezione 5-15 23 febbraio 1987  -  (documento PDF - 390 KB)  Audio A - Audio B
Lezione 6-16 3 marzo 1987  -  (documento PDF - 421 KB)  Audio A - Audio B
Lezione 7-1710 marzo 1987   -  (documento PDF - 408 KB)  Audio A - Audio B
Lezione 8-18,  17 marzo 1987   Audio A - Audio B
Lezione 9-19,  24 marzo 1987  -  Audio A - Audio B
 

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