Corso di Teologia Fondamentale
In questa breve trattazione Padre Tyn non si limita alla semplice
definizione della virtù di religione dal punto di vista naturale, come
essa viene descritta nel trattato tomistico della Summa Theologiae (II-II,
qq.81-100), ma estende l’esposizione alla religione soprannaturale
rivelata, ovverosia alla religione cristiana.
Da qui la trattazione delle nozioni di rivelazione divina e delle varie
forme del soprannaturale. Inoltre, poiché Dio si rivela all’uomo mediante
la parola, ecco l’Autore passare a trattare della Parola di Dio che si
esprime nel dogma. Da qui la funzione della Scrittura e del Magistero
della Chiesa come mediatrici della divina rivelazione. Ciò conduce
l’Autore ad estendere il discorso alla capacità della mente umana di
cogliere il vero mediante la concettualizzazione.
Nel contempo, siccome la mente umana può accogliere la divina rivelazione
solo nella fede teologale, superando le forze della ragione, sufficienti
alla fondazione della semplice religione naturale, ecco allora l’Autore
trattare della fede e dei motivi della fede: il motivo formale e
determinate ovvero l’autorità di Dio che si rivela e il motivo
introduttivo e preparatorio umano, la percezione del miracolo.
Avendo la religione la funzione di porre l’uomo in comunione con Dio e di
condurlo alla salvezza, l’Autore non manca di illustrare il rapporto della
religione con al morale, con la mistica e con la beatitudine dell’uomo:
Dio come fine naturale e come fine soprannaturale.
All’esposizione del retto concetto di religione non poteva mancare la
presentazione critica di alcune correnti di pensiero che in vari modi e
sotto vari pretesti falsificano o negano la virtù di religione o a causa
di una razionalità presuntuosa (razionalismo, naturalismo, idealismo,
panteismo) o all’opposto a causa di una ristrettezza intellettuale che non
consente alla mente di superare il livello dei fenomeni o dell’empirìa
materiale (empirismo, agnosticismo, materialismo, positivismo,
pragmatismo, fenomenismo, nominalismo).
L’Autore accenna anche a una visione errata della religione cristiana
(soprannaturalismo o fideismo protestante, giansenismo, baianesimo,
kantismo, modernismo, hegelismo, ontologismo, esistenzialismo,
rahnerismo).
L’Autore non si ferma sui singoli aspetti della religione, come per
esempio la preghiera, il sacrificio, la liturgia, la sacramentaria, il
voto, il giuramento e neppure esamina le forme tradizionali della
superstizione. Appare invece con evidenza l’eccellenza del cristianesimo
sulle altre religioni in forza della sua origine divina da Gesù Cristo
rivelatore dei misteri divini strettamente soprannaturali, che si
raccolgono attorno a quelli centrali dell’Incarnazione e della SS.Trinità.
E’ notevole inoltre la maestria con la quale l’Autore tratta del rapporto
fra il naturale e il soprannaturale, la grazia e il libero arbitrio, uno
dei temi da lui maggiormente studiati, dove si rivela grande maestro.
Il Lettore non troverà in questo trattatello quello che probabilmente si
attende, ossia la questione del dialogo interreligioso e quella del
confronto del cristianesimo con la altre religioni.
Per conseguenza non è trattata neppure una questione oggi assai viva:
quella della salvezza di chi non conosce la religione cristiana. Da un
Autore non possiamo pretendere di ricevere tutto. Chiaramente Padre Tyn,
come sa chi conosce il suo pensiero, operò una scelta teologica
coscientemente e sistematicamente orientata a ricordarci valori della
tradizione che rischiavano di essere dimenticati, e ciò senza il minimo
disprezzo per le ricerche e le conquiste recenti ben fondate della Chiesa
postconciliare.
D’altra parte la distinzione così chiara che ci offre Padre Tyn tra
religione naturale e religione rivelata ci offre il criterio di fondo per
un confronto e un dialogo fra le religioni che non sia improntato ad un
illusorio relativismo e ad un ipocrita irenismo.
Oggi, dopo gli eccessi di un falso progressismo neomodernista, coloro che
veramente vogliono seguire Cristo nella sua Chiesa, vedono nella lezione
di Padre Tyn un patrimonio prezioso e perenne che non può essere
dimenticato.
Fr.Giovanni Cavalcoli,
O.P.
►
Corso
di teologia fondamentale - 1° parte
- a cura di David Cerny
-
(documento PDF
- 922 KB)
►
Corso
intero di teologia fondamentale
- a
cura di P. Giovanni Cavalcoli O.P., il corso sara' pubblicato a puntate
sulla rivista "Fides Catholica" dei Francescani dell'Immacolata.
►
Indice del corso intero di teologia fondamentale -
(documento
PDF - 212 KB)
I documenti sono in formato pdf Adobe Acrobat©.
Clicca qui per scaricare Acrobat Reader
|