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Metafisica
della sostanza. Partecipazione e analogia entis In questo libro Padre Tyn intende ripresentare la nozione classica, cristiana, metafisica, analogica e partecipativa di “sostanza”, nozione che vale non solo per le sostanze materiali, ma anche per quelle spirituali, fino alla Sostanza somma ed infinita che è Dio. La nozione di sostanza è indispensabile anche per un corretto concetto di persona, la quale non può essere relativizzata risolvendosi, come pensano alcuni, nella relazione all’altro e neppure può essere ristretta all’autocoscienza, altrimenti una folla immensa di individui umani sarebbero esclusi della realtà della persona. Il relazionarsi e l’agire della persona non è la persona, ma un accidente della persona. Altrimenti chi non si relaziona non è persona. Padre Tyn mostra in questo libro come per intendere correttamente il concetto di sostanza e di persona, occorra avere un nozione analogica dell’ente e saper distinguere l’ente per partecipazione (creatura) dall’essere per essenza (Dio).
Senza questo concetto di sostanza è impossibile comprendere i dogmi
fondamentali del cristianesimo, come la distinzione fra la
Sostanza divina e il mondo come la totalità delle sostanze finite, la
consostanzialità del Figlio col Padre, il dogma trinitario
dell’unità di sostanza e trinità di persone, il dogma cristologico
dell’unità di persona e dualità di sostanze (o nature) e la
dottrina della transustanziazione eucaristica.
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